4 Considerazioni sulla Curva Perfetta

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4 Considerazioni sulla Curva Perfetta
Oggi cerchiamo di darti qualche spunto per iniziare al meglio la stagione in pista! Vediamo 4 aspetti da considerare sulle curve e come farle al meglio.

Per vedere anche gli altri nostri articoli raccolti e in ordine vai a:Le Guide del Giovedì

La scorsa settimana abbiamo parlato dei 8 Aspetti del Trail Braking da Sapereclicca qui se ti interessa!

 

Migliorare l’ingresso in curva è fondamentale per abbassare considerevolmente il proprio tempo sul giro.

Una curva ben impostata porta infiniti vantaggi: alta velocità d’ingresso, pieno controllo in piega, traiettoria perfetta, uscita velocissima!

Insomma, il cocktail perfetto per togliere secondi al cronometro e godersi la velocità della pista in totale sicurezza.

Cosa può volere di più un biker come noi? ;)

 

Come però saprai, la curva perfetta è un risultato complesso, verso il quale ci si deve allenare continuando ad affinare la propria guida.

Oggi vediamo i 4 aspetti fondamentali per allenarsi al meglio!

Iniziamo:

 

PUNTO 1 - LA FRENATA

Sembrerà contro-intuitivo, ma frenare bene è fondamentale per avere la massima velocità possibile nelle varie zone della pista.

Insomma, frenare forte per andare forte.

La leva del freno è il modo che hai di controllare la velocità d’ingresso nella curva, e il suo utilizzo varia moltissimo a seconda del tipo di biker che sei!

 

Per capirci, la frenata va da “principiante della pista che frena poco ma molto prima della curva” a “biker pseudo-esperto che inchioda con il coltello tra i denti ad ogni curva”.

Ma nessuno di questi due approcci è quello giusto!

 

Vediamo come sistemarli entrambi:

il primo approccio si risolve con un’ottima Guida che abbiamo scritto qualche tempo fa, quella sui punti di riferimenti in pista.

In sostanza dovrai trovare il punto di riferimento adatto per lasciare che sia la pista a dirti quando iniziare frenata, inserimento e riapertura del gas... non il tuo cervello teso e impaurito dalle prime pistate!

Una volta localizzato il marker corretto, affidati a quello e cerca di rendere il tuo infresso in curva il più graduale e rilassato possibile, in modo da non perdere velocità e uscire dalla curva volando!

CLICCA QUI per leggere quella Guida!

 

Se invece usi il secondo approccio, quello dell’inchiodata al limite ogni volta, il nostro consiglio è più semplice: frena meno!

Può sembrare un’ovvietà, ma non lo è... né è un consiglio facile da seguire!

Se il tuo approccio di frenata ti ruba moltissima velocità in curva, qualcosa deve cambiare!

Frenare meno ma un po’ prima e meno al limite, è sicuramente un buon inizio.

Fai caso a quanta velocità e spazio mentale in più avrai in uscita dalla curva, e divertiti nel trovare l’equilibrio perfetto.

Non essere sempre al limite, oltre che abbassare i rischi, spesso ci permette di liberare la mente e di poterci concentrare sui dettagli da migliorare piuttosto che sul "sopravvivere perchè la moto ci sta dentro al pelo"

 

 

PUNTO 2 - LA VISTA IN PISTA

Avere in mente i riferimenti è fondamentale.

Ma cosa fare se il tuo cervello si rifiuta di seguirli per la paura di cadere o di perdere il controllo della moto?

La paura in moto, fino ad un certo punto, è normale e anche "amica". Ti permette di usare il tuo mezzo soppesando rischi e benefici e ti aiuta a non metterti inutilmente in pericolo forzando velocità "alla cieca" nelle curve.

Utilizzare la vista nella maniera corretta in pista ha l'obiettivo  di permettere alla mente di percepire al meglio lo spazio, la velocità e quanto ci si può spingere in una determinata curva.

 

Per questo è fondamentale non solo guardare, ma guardare i punti giusti: dare dei riferimenti fissi e sicuri al tuo cervello, che così non verrà sovrastimolato dall’adrenalina della pista e dalla paura della velocità.

La consapevolezza è potere.

Per questo ti consigliamo di nuovo la lettura della nostra Guida sui punti di riferimento in pista: avere un buon set di punti di riferimento (o "marker") è l’unico modo per permettere al nostro corpo di “sentirsi a casa” il più possibile in pista.

 

PUNTO 3 - I BLOCCHI MENTALI DEL BIKER

Come accennato prima, la mente gioca un ruolo fondamentale in pista.

Il bello dell’allenamento è proprio quello di sentirsi sempre più a proprio agio e in controllo alle alte velocità della pista e negli angoli di piega sempre più spinti.

Ma se l’allenamento non è corretto e graduale, la mente non si calmerà mai!

Per esempio, uno dei blocchi mentali più comuni che vediamo nei nostri Corsi di guida in tutte le piste d'Italia è quello della piega: spiegalo tu ai tuoi sensi impazziti che piegare correttamente in curva non ti farà rotolare per terra.

 

Durante i nostri Corsi lo diciamo sempre a chi si approccia alla pista le prime volte: un passo alla volta può portare lontano

Devi cercare di rendere un automatismo tutto ciò che può diventarlo, in modo da lasciarti spazio mentale per lavorare sulla tecnica corretta e sui dettagli da sistemare per migliorare il tuo controllo della moto e tecnica di guida.

 

PUNTO 4 - LA VELOCITÀ DI STERZATA

Impostare correttamente una sterzata ti farà seguire la traiettoria perfetta, sempre.

Se sterzi poco all’ingresso della curva il risultato sarà sempre quello di fare curve troppo larghe, facendoti perdere tempo e mettendoti su una traiettoria sbagliata.

Ciò ti porterà ad apportare goffe e pericolose correzioni a metà curva oppure ad allargare troppo la traiettoria, rischiando di uscire di pista.

 

Per “sterzare” intendiamo non solo l'angolo a cui metti in piega la moto con le braccia e con la posizione del corpo, ma anche e soprattutto la velocità con cui lo fai.

La velocità di esecuzione è uno degli aspetti più importanti della sterzata, ma spesso non viene preso minimamente in considerazione!

 

Troppo spesso motociclisti di ogni livello di esperienza sono eccessivamente concentrati sull'ottenere miglioramenti marginali con il perfezionamento di quella che credono essere la posizione di guida ideale al millimetro, ma tralasciano completamente un aspetto fondamentale come la velocità con cui devono sbilanciare la moto a destra o a sinistra.

 

Una volta ottenuta una posizione in sella fondamentalmente corretta, tanto guadagno in pista lo si sblocca comprendendo la giusta velocità con cui scendere in piega.

Questo non significa che dovrai lanciarti in piega in un battito di ciglia sempre e comunque.

Significa però imparare che diverse curve richiedono diverse velocità di scesa in piega, esattamente come diversi angoli di piega.

Non è solo quanto devi piegare, ma anche quanto velocemente devi raggiungere quei gradi di piega.

 

Attenzione: Come ogni input in moto, veloce non vuol dire brusco.

Ogni movimento ha la sua gradualità.

 

Ribadiamo il concetto: in pista gradualmente e velocemente sono due avverbi che vanno d’accordo e vivono in sinergia perfetta.

 

 

Questa Guida del Giovedì finisce qui, con la speranza di averti dato qualche spunto di riflessione da approfondire con studio e pratica in pista.

Noi come sempre ti aspettiamo ai nostri Corsi di guida per migliorare ogni aspetto della tua guida con i nostri Piloti professionisti, pronti a dedicarsi a te e ai tuoi amici!

 

Sta iniziando la stagione ormai, e noi non vediamo l'ora di aiutarti nella tua crescita da biker ;)

Contattaci ora per sapere di più!

 

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